OLISSEA
di DOMITILLA CALAMAI
...la Food and Drug Administration, l’agenzia statunitense che si occupa dei controlli dei farmaci e degli alimenti, – supportata da numerosi studi e ricerche mediche – ha da poco promosso da “super food” a alimento medicinale, ponendo questi 6 oli in una casella a sé, dove i benefici si sommano gli uni sugli altri, grazie alla quantità eccezionale di polifenoli e più in generale di altri elementi che combinati insieme garantiscono capacità antinfiammatorie, analgesiche e antiaggreganti fuori dal comune
I magnifici 6 – di cui l’FDA raccomanda il consumo di due cucchiai al giorno – fanno bene al cuore, proteggono da tumori come quello alla mammella e all’intestino, dal diabete mellito di tipo 2 e dai deficit cognitivi della terza età, uniti, of course, ad un corretto stile di vita e ad un’alimentazione equilibrata.
Ben 4 di questi oli sono italiani, gli altri due, sono uno spagnolo e uno californiano.
Un risultato straordinario per il nostro paese, che, com’è noto, è al primo posto al mondo per la varietà di cultivar, più di 500 con percentuali di acido oleico dal 72% in su, presenti nel suo territorio.
Vediamole da vicino, allora.
La pugliese cultivar Coratina produce un olio potente, tanto da essere stato impiegato fino a poco tempo fa, come olio da taglio. La pianta, originaria del nord barese, presenta un fruttato intenso, con punte decise di amaro e piccante, e note di aneto, di finocchio, di carciofo, di pepe nero e di mandorla.
L’Ogliarola, diffusa soprattutto in Puglia e in Basilicata, è una pianta molto vigorosa, dalle olive piccole. Il suo olio è di media intensità, armonioso, fresco, con sentori di mandorla.
Il Maurino è una pianta impollinatrice originaria della lucchesia, diffusa in particolare nell’Italia centrale. I frutti piccoli, dalla maturazione precoce, danno vita ad un olio dagli intensi profumi floreali. Caratteristiche sono le sue note fresche, la sensazione di pomodoro verde e un tardivo piccante in gola.
Il Moraiolo, varietà originaria della Toscana, diffusa nel Centro Italia, in particolare nell’Alto Lazio e in Umbria, da origine ad un olio pregiato, ricco di note verdi e balsamiche. Il moraiolo predilige i terreni collinari e si riconosce per la sua oliva di forma rotonda che a maturazione presenta una colorazione nera con sfumature viola.
Uscendo dai confini nazionali le altre due varietà promosse al rango di medicinale sono la Cornicabra che si sviluppa lungo la valle del fiume Tejo, intorno a città come Madrid, Tolede e Cacères e nelle zone tra Badajoz e Ciudad Real, nel centro della penisola. Il suo olio si distingue per un fruttato intenso che corrisponde ad un’alta intensità di polifenoli e acido oleico.
Infine, Mission , la varietà californiana che accompagna le piacevoli sensazioni di menta, di erba, di banana, di olive nere e ciliegia a proprietà benefiche indiscusse.
Ancora una volta l’olivo si conferma all’altezza della sua lunga storia di pianta generosa e poco esigente, apprezzabile sempre e sotto ogni punto di vista. Estetica, tradizione, paesaggio, gusto, sentori, salute, terra, elisir di lunga vita, poesia, narrativa, arte, e medicina sono solo alcune delle parole che in parte riescono a definire o ad accompagnare questa pianta nobile e antica, le cui proprietà benefiche non sono ancora state esplorate del tutto e che continuerà a riservarci bellissime sorprese.
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